Kiss me Lycia

Finalmente obbligati a viaggiare col finestrino abbassato e parcheggiare all’ombra, dopo aver visitato il villaggio fantasma di Kayaköy e impanato i piedi per un’oretta nella spiaggia di Ölüdeniz, iniziamo a camminare lungo il sentiero della Via Lycia – considerato uno dei trekking più belli al mondo – con la sensazione di una ventata di fortuna in poppa.  
       

La baia di Ölüdeniz e la Laguna Blu

 

Butterfly valley
Partiamo da Kabak nel tardo pomeriggio e per quanto il sentiero passi su pendii abbastanza scoscesi, improvvisamente la pineta e le rocce intorno a noi lasciano spazio ad un fazzoletto d’erba con vista mozzafiato sul sul sole ormai adagiato sul mare..impossibile resistere alla tentazione di piantare due picchetti. 
   
Camera con vista tra Kabak e Alinca
Niente galli o moschee intorno, questa volta a farci da sveglia di buon ora il belare di capre. Yogurt e miele autoctono per colazione e poi su e giù fino a sera. 
Pinete, campi, api, villaggi di poche decine di abitanti, qualche camminatore per lo più tedesco, tante pecore, pastori, fiori, profumi e sulla destra un rinvigorente turchese di questo mediterraneo turco.
Ancora un giardino appoggiato su una scogliera a picco sul mare tutto per noi, luna piena e il rumore delle onde.
Wow
 
Colazione nel paesino di Gey
  

Tra Gey e Bel
   
  
Colazione a Gavuragılı
  

  
Ali Büyüklüoğlu nel suo Candan’s garden a Gavuragılı. Maestro e arbitro di tennis originario di Artvin quest’anno farà il giudice di linea per la prima volta a Wimbledon. Se passate da queste parti non potetrete non fermarvi nel suo B&B che riesce a distinguersi per ospitalità e quiete in questo angolo di paradiso.
  


Fine della camminata
 

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