C’era una volta in Siberia 

Dicono che il momento migliore per visitarlo sia l’estate, con le giornate lunghe e le spiagge assolate.

Altri sostengono che sia l’inverno, per via del lago completamente ghiacciato e di quelle temperature estreme che incarnano l’essenza della Siberia.

Ma a noi il lago Baykal non poteva apparici più strabiliante di così, in questa mezza stagione tardo autunnale.

Tutti i turisti che abbiamo incontrato e che arrivavano da Mosca sono passati per Irkutsk, sulla costa occidentale.   

 

Noi per mancanza di tempo e linearità dello spostamento (non sopportiamo l’idea di fare avanti e indietro sulla stessa strada) decidiamo di dar retta ad un veloce consiglio datoci via email da un membro di couchsurfing di Ulan-Ude (la città più fredda dove siamo mai stati) e andiamo sulla costa est, precisamente a Goryachinsk, senza sapere che ci saremmo imbattuti in un villaggio di casette di legno costruito intorno ad un’importante sorgente termale.
 

La stazione di Ulan-Ude
   
Le strade di Goryanchisk
  
La bancarella nel centro
      
La camminata verso il lago
  
Uno dei tanti uccellini tutt’altro che impauriti (cinciallegre?)
         
Pescatori in lontananza
        

    
 

Il parco giochi nel villaggio di Turka
    
– 20 gradi
 

3 pensieri su “C’era una volta in Siberia 

  1. Hi!

    Lovely photos. Cant wait for new posts.
    regards
    Andrej&Mateja

    P.S.: We are coming to Japan in end of April for 10 days. In case you extend your stay in Japan. We can have reunion.

    🙂

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