Finalmente obbligati a viaggiare col finestrino abbassato e parcheggiare all’ombra,dopo aver visitato il villaggio fantasma di Kayaköy e impanato i piedi per un’oretta nella spiaggia di Ölüdeniz, iniziamo a camminare lungo il sentiero della Via Lycia – considerato uno dei trekking più belli al mondo – con la sensazione di una ventata di fortuna in poppa. La baia di Ölüdeniz e la Laguna Blu
Butterfly valley
Partiamo da Kabak nel tardo pomeriggio e per quanto il sentiero passi su pendii abbastanza scoscesi, improvvisamente la pineta e le rocce intorno a noi lasciano spazio ad un fazzoletto d’erba con vista mozzafiato sul sul sole ormai adagiato sul mare..impossibile resistere alla tentazione di piantare due picchetti.
Camera con vista tra Kabak e Alinca
Niente galli o moschee intorno, questa volta a farci da sveglia di buon ora il belare di capre. Yogurt e miele autoctono per colazione e poi su e giù fino a sera.
Pinete, campi, api, villaggi di poche decine di abitanti, qualche camminatore per lo più tedesco, tante pecore, pastori, fiori, profumi e sulla destra un rinvigorente turchese di questo mediterraneo turco.
Ancora un giardino appoggiato su una scogliera a picco sul mare tutto per noi, luna piena e il rumore delle onde.
Che posti mirabolanti!!
Vi pensi forte mentre preparo un pesto di aglio orsino!!
Ah..oggi e’ s.marco…tanti auguri!!!
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