
Se dovessimo definire con una sola parola Thessaloniki diremmo “simpatica”.
Si perché l’accozzaglia di rovine antiche e palazzine anni ’60 mai restaurate, grassi cani randagi che si aggirano per strade dissestate – e tutto questo sotto un cielo plumbeo e una pioggia incessante – fanno si che “bella” non sia proprio l’aggettivo che le si addice di più.
In compenso si respira un’aria frizzante e rilassata, i locali sono sempre pieni e le mille “tabepne” servono cibo squisito e a buon prezzo. Se a tutto questo aggiungiamo che siamo stati ospitati egregiamente da Zoe e dal suo cagnolino Robin, possiamo dire che i nostri giorni in questa città siano stati super.