Questa volta abbiamo sì fatto un passo indietro, ma non di secoli visitando monasteri o rovine antiche, solo di una dozzina d’anni. Ospitati dalla mitica Konstantina e accolti a braccia aperte da tutti i suoi amici, abbiamo passato due giorni – o meglio, due serate – in loro compagnia e sentendoci ancora un po’ ventenni. Abbiamo imparato che qui ancora si ascolta musica tradizionale (rebetiko) bevendo tsipuro, che una brocchetta di tsipuro costa solo due euro e che anche quando a farla da padrona in tavola è un piatto di carbonara lo tsipuro non manca comunque.
Siamo in una terra di mezzo, si iniziano a vedere – e sentire – i primi accenni della cultura musulmana. Certe donne hanno il capo coperto e all’ora della preghiera il canto del muezzin risuona per le vie della città. Possiamo dire ci sentiamo pronti per la Turchia.. E allora andiamo!!
Ce la faremo entro sera a passare il confine?