Stanchi del caldo torrido cittadino decidiamo di provare a raggiungere il villaggio di Deh Bala partendo la mattina presto da Yazd per poter salire sulla cima del Shir Kuh (4074m). Non solo veniamo caricati in macchina prima ancora di aver iniziato a chiedere un passaggio, ma la fortuna vuole che il nostro driver debba proprio raggiungere quel villaggio in montagna e che lì abbia una casa con un giardino pieno zeppo di alberi da frutta che va a bagnare ogni venerdì. Senza possibilità di rifiutare, ci ritroviamo seduti a mangiare spiedini di pollo e riso per pranzo e con sottobraccio un sacchetto pieno di provviste per la nostra serata di free camping.
Iniziamo a camminare verso le quattro del pomeriggio, la vegetazione è completamente diversa da quella che si può trovare sui nostri 4000. Terra arida, nessun albero, piccoli cespugli spinosi e fiori dall’aspetto quasi tropicale. Quando verso le 19 raggiungiamo la bocchetta dopo una salita massacrante, il profilo di una volpe fa capolino su una roccia.
Siamo meravigliosamente soli, fa freddo, la testa scoppia per l’altitudine e abbiamo i geloni alle dita ma sapete cosa??
A noi, ci piace.
Il vostro blog è favoloso, Nessun esibizionismo, fatti nudi e crudi e la bellezza del mondo. Unico caso in cui mi senta di invidioso. Siete in gamba!
P.S. – Non trovo date ma si tratta di viaggi in luoghi senza tempo; almeno, non un tempo a misura di singolo individuo
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Ciao Giovanni, il nostro viaggio è iniziato nel febbraio 2015, purtroppo l’ultimo articolo (concentrato estivo) si riferisce ad agosto 2016! Non siamo ritornati in Italia ma per ora ci siamo fermati in Indonesia! Grazie mille per i complimenti fa sempre piacere !!!
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