L’altopiano del Pamir (Tagikistan) è stata un’esperienza incredibile, indelebile. Forse il posto più isolato ed estremo in cui siamo stati per più tempo.
Tornare ad un paesaggio rilassante e pullulante di vita ha scatenato nella jeep risolini quasi isterici di felicità. Vedere colline verdi costellate di cavalli liberi ha creato una sensazione difficile da spiegare.
A Sary Mogol (Kirghizistan) abbiamo trovato una guest house con giardino dove poter mettere la tenda e quando sul tavolo sono riapparsi pomodori e cetrioli e una succulenta anguria affettata ci siamo avventati come cani sull’osso.
La catena del Trans-Alay e il maestoso Lenin Peak (7134mt) che fanno da cornice a questa valle ci hanno attirato l’indomani mattina e la passeggiata sopra il campo base ha avuto come ricompensa, oltre ad un panorama superlativo, un invito in yurta per festeggiare la fine del Ramadan e un bagno rinfrescante (per non dire raggelante, ma ormai ci abbiamo preso gusto con i laghi alpini) prima di tornare alla civile e regolata vita della città.
Che meraviglia i colori e l’aria così cristallina! Ma tutti quei cibi all’interno della tenda come hanno fatto a procurarsi in un posto così sperduto?.. hei Pippi. ..hai la schiena bianca…urge abbronzatura!:)😄☺😙😙😙
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Ciao cari ragazzi. Che bellezza.. A volte vi invidio.. A volte meno.. Comunque mi mancate.. Un abbraccio. Diego
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Ciao annina, Ciao Marco!
Finalmente stasera ho letto attentamente tutti i vostri articoli.
Mi avete fatto sognare ad occhi aperti!!!! E complimenti per il modo di scrivere che è molto coinvolgente.
Ci mancate tanto !
Bianca ha provato a chiamarvi su FaceTime un po più di 2 settimane fa ma mi Sa che eravate in una zona isolata.
Sentiamoci presto
Un abbraccio da noi 3
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Carol!!!! Si due settimane fa eravamo sicuramente irraggiungibili ma sentiamoci presto perché anche voi ci mancate!! ❤️
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