Si scrive Zhangjiajie si legge Giangiaiè

 

Più di trenta milioni di visitatori all’anno e più di un miliardo e mezzo di fatturato, un ascensore in vetro che sale sul fianco di una guglia rocciosa per 326 metri, due funivie, strade asfaltate e collegamenti con autobus ogni cinque minuti, sentieri ad anello e scalinate da migliaia di gradini in pietra. Tutto all’interno di un area di 264km quadrati altamente recintata ( nel senso che lungo tutto il perimetro corre una barricata insormontabile) dove sorgono tre diversi villaggi i cui abitanti, appartenenti a tre minoranze etniche, sono stati riconvertiti in driver, bigliettai e soprattutto venditori di bibite, cibo e souvenir. Benvenuti a Wulingyuan, più conosciuto come Zhangjiajie, Unesco WorldHeritage Site: la punta di diamante dei parchi nazionali cinesi, fonte di ispirazione del Villaggio di Pandora nel film Avatar.

      

Xianren Natural Bridge
    

Paghiamo il salato biglietto di 248yuan (più o meno 35€ a testa, che non include però funivie o ascensori) e questa volta ci portiamo lo zaino – e la tenda – . Per muoversi all’interno di un parco come questo diventa VITALE evitare il più possibile le attrazioni maggiormente turistiche, non tanto per un’attitudine “faccio-l’alternativo” ma per non doversi trovare a sgomitare letteralmente in mezzo alla massa pressante del turismo locale (e per fortuna non siamo in alta stagione).

   
   

Metodo creativo di smaltimento rifiuti
  
Behind the Scenic Spot
 
Eccoci quindi ad affrontare infinite scalinate e cercare sulla mappa fumettistica -fortunatamente regalataci dall’hotel dove abbiamo passato la notte precedente- tutti gli spot non collegati ad altri tramite qualche infrastruttura. 

   

 
È quasi sera e scoviamo il nostro sentiero: 600 scalini in discesa e almeno mezz’ora di cammino per raggiungere nessun vero “highlight” e nessuna funivia per tornare indietro! Alle cinque iniziamo a percorrerlo e una coppia sudata e ansimante che risale la scalinata ci mette in guardia: troppo lungo e troppa fatica, fatelo domani mattina! 

Siamo nel posto giusto.

  

Solo tre turisti si sono attardati, ma poco dopo rimaniamo solo noi e la nostra tenda: scenic spot conquistato. Il chiassoso silenzio della giungla, cena a lume di torcia frontale e buonanotte!

  

   

Il tipico abbigliamento per l’avventura nel parco

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