Lola

 

Il ritornello della canzone dei The Kings risuona nelle nostre teste dopo che così, quasi per scherzo, il nostro camper è stato ribattezzato.

Looo-laa L.O.L.A looo-laa 

Tay

Finestrini abbassati nonostante le temperature e si parte. Verso Nord. Più esattamente Rishiri Island. All’inizio non ne sapevamo pronunciare nemmeno il nome – era stato un consiglio dato all’ultimo dall’amico giapponese Ibasan – ma il fascino suscitatoci da questo vulcano in mezzo al mare ci ha spinto a correre giorno e notte lungo una strada costiera spazzata da neve e vento e riparaci per un breve riposo nel porto di Wakkanai in attesa del traghetto.

      

Scott
   

Jake
   
   

“Se il tempo non è dei migliori però ve la sconsiglio” era la seconda parte del suggerimento, ma a noi non era interessato ascoltarla. La sete di avventura era ormai tornata, troppo tardi per dubbi e ripensamenti, mettiamo le pelli e iniziamo a salire. Lo scricchiolio della neve sotto gli sci è l’unico rumore udibile nel primo tratto in mezzo al bosco ovattato, e in fila come formiche colorate risaliamo il morbido pendio ai piedi di svettanti secolari abeti.

     

Colton
  

Pep
 
Bryan

 
Pete
Appena usciamo dal limite del bosco, che più che altrove segna il limite della sopravvivenza, tutto cambia: il vento che soffia senza tregua dalla Siberia – e che lì non riusciva a penetrare – porta con sè nubi dense e veloci e un gelo che attacca le palpebre. 

  
  

   
Ed eccoci lì, in quello che più ci fa sentire vivi, a contemplare la tempesta di neve in arrivo dall’oceano, a godere e ridere guardandoci intorno increduli e presenti come non mai in quell’attimo prima che la tempesta ci inghiottisca.  

Looo-laa L.O.L.A looo-laa 

    
     

Esattamente così siamo stati accolti sull’Asahidake e Tokachidake, ma ogni volta abbiamo voluto sfidare il freddo per poi ritrovarci esausti a fine giornata in quello che rende ancora più unica l’esperienza invernale in Giappone: l’onsen. Qui ci siamo viziati ogni sera, sguazzando nelle pozze di acqua bollente a volte sotto una fitta nevicata, altre ancora contemplando le stelle.

 
    
  

  

Sciare di notte, saltare i paravalanghe o i bordi dei marciapiedi, giocare a carte, cibarsi di snack ad ogni “convenient store”, ridere e ancora ridere. Una settimana indimenticabile.

Looo-laa L.O.L.A looo-laa 

   
    
    
  

3 pensieri su “Lola

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...